All’origine di ADVAR vi è l’esperienza di malattia di Alberto Rizzotti, medico urologo dell’Ospedale di Treviso colpito in giovane età dal cancro alla prostata.
Egli visse la sua malattia continuando ad essere medico e la sua esperienza, nel duplice ruolo di medico-paziente sperimentatore di due realtà solitamente contrapposte, divenne fermento di riflessione, insieme alla moglie Anna, sul malato inguaribile e sulle condizioni della terminalità.
Dopo la morte di Alberto, Anna e alcuni amici decisero di costituire un’Associazione (nel 1988) e, in seguito, una Fondazione (nel 1992) per prendersi cura dei malati inguaribili.
Dopo aver sempre operato in perfetta sinergia, dall’inizio del 2025 le due entità si sono fuse in una unica, la Fondazione, che eredita l’intero patrimonio identitario ADVAR per tramandarlo integro al futuro.
.. fino ad oggi
36 anni di impegno
con oltre
13.000 nuclei famigliari assistiti a domicilio e in Hospice
3.000 famiglie supportate nell’elaborazione del lutto dal servizio Rimanere Insieme
900 volontari coinvolti nelle attività dell’Ente