Nei gruppi si parla, si ascolta e …

Nei gruppi si parla, si ascolta e … si ride.

Sentirsi accolti è anche questo.

A oggi sono 9 i gruppi di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, facilitati dall’équipe multiprofessionale di Rimanere Insieme Advar.

Tra di essi –  distribuiti tra Treviso, Oderzo e Castelfranco – vi è un gruppo on line che si svolge su piattaforma digitale. Aurora Boreale – questo è il suo nome – è nato allo scopo di offrire a quanti non possono essere presenti fisicamente – persone con difficoltà di spostamento o con problemi di salute, italiani all’estero etc. – un percorso per elaborare il proprio lutto, sentendosi accolti e ascoltati.

Ecco la testimonianza di Grazia De Michele che da ormai due anni si collega dalla Spagna e che ha voluto parlarci della sua storia.

Il 17 agosto scorso è morta la mia adorata zia Titina. Una zia non di sangue, ma zia per davvero. Una donna eccezionale, di grande ironia e tanta dolcezza, che sapeva dare sempre il consiglio giusto nei momenti difficili. Il mondo mi è di nuovo crollato addosso. Il pensiero è subito tornato al giorno terribile in cui è morta la mia mamma, quando ad abbracciarmi e consolarmi era stata proprio lei, la mia zia Titina. Ho scritto un messaggio nella chat WhatsApp di Aurora Boreale, – il gruppo online di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto di Rimanere Insieme Advar di cui faccio parte da ormai due anni -, per condividere le mie emozioni. In pochi minuti, sono arrivati messaggi e telefonate di vicinanza e supporto.

Mi chiamo Grazia, ho da poco superato i 40 anni e, dal 2005, vivo all’estero. Fino al 2019, ho vissuto in Inghilterra, mentre adesso sono in Spagna. In Inghilterra, ho fatto un master, poi un dottorato di ricerca e soprattutto ho conosciuto mio marito, Jose. Come si intuisce dal nome, Jose è spagnolo ed è per questo che, dopo la Brexit e la morte del suo papà, abbiamo deciso di trasferirci nel suo paese di origine. Viviamo a Guadalajara, una cittadina non lontana da Madrid e dall’osservatorio astronomico dove Jose lavora.

Il giorno in cui ho lasciato per sempre l’Inghilterra, nel dicembre del 2019, la mia mamma ha scoperto di avere un cancro al pancreas. Invece di seguire Jose in Spagna, mi sono diretta in Italia, a casa dei miei genitori dove, per nove mesi, ho assistito mamma insieme al mio papà. Ci si è messa di mezzo anche la pandemia e siamo rimasti completamente soli. Mamma è morta il 4 ottobre del 2020. Come se non fosse abbastanza, 26 giorni dopo, papà, straziato dal dolore, l’ha seguita.

Non troverò mai le parole per descrivere il dolore che ho provato. A volte ho pensato che sarebbe stato meglio se avessi potuto raggiungere mamma e papà. Tuttavia, ero consapevole che non l’avrebbero mai voluto e che dovevo cercare di integrare l’esperienza della loro morte, per quanto dolorosissima, nella mia vita e trovarvi un nuovo spazio per mamma e papà. Un obiettivo reso, però, ancora più difficile dallo spaesamento dovuto al fatto di trovarmi in un paese completamente nuovo e dal tabù nei confronti della morte e del dolore che caratterizza la nostra cultura. “Devi guardare avanti”, mi sentivo dire. Ma come? E poi in che senso? Dovevo forse cancellare i miei genitori dalla mia vita? Cercando in rete, ho avuto la fortuna di imbattermi in Advar. Dopo i primi colloqui con Paola e Lorenzo, mi sono unita al gruppo online di auto mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto di Rimanere Insieme nel dicembre del 2020. Finalmente mi sono sentita ascoltata. Nessuno mi ha più offerto consigli e frasi di circostanza. Ho avuto la possibilità di ascoltare il dolore di altre persone e, attraverso la condivisione reciproca, offrire e ricevere sostegno. Non è un caso se, quando l’ennesimo lutto mi ha colpita, ho cercato il supporto dei miei compagni di cordata che, come sempre, non si è fatto attendere.

Tra qualche giorno, ci ritroveremo di nuovo online tutti insieme. Non sarà facile condividere il dolore per la morte di zia Titina, ma so che potrò farlo in un luogo sicuro, in cui nessuno giudicherà le mie lacrime o mi dirà che in fondo aveva 94 anni. Mi sentirò di nuovo ascoltata, capita, supportata e sentirò di nuovo che non sono sola.

Grazia De Michele

Gruppo Aurora Boreale

Parliamo insieme di Lasciti Testamentari Solidali.


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