Strumenti di cura, anche “dietro le quinte”
Una delle frasi che più spesso si sentono ripetere dagli ospiti della Casa dei Gelsi è: “Qui mi sento come a casa”.
Sono parole che ci rendono orgogliosi, perché danno concretezza al nome che scegliemmo per il nostro Hospice ed esprimono bene il senso delle cure palliative, fatte di professionalità sanitaria ma anche di piccole grandi attenzioni, opportunità di compiere e godere piccoli gesti preziosi, offerte a chi è ricoverato e abbracciato – insieme ai familiari – dal mantello di protezione dell’assistenza di ADVAR.
Questo va ben oltre il diritto alla salute che un’organizzazione come la nostra, per la delicatezza e l’importanza del lavoro che svolge, deve assicurare e non riguarda solo gli assistiti, ma anche gli operatori e i volontari, di cui ADVAR si impegna a tutelare la dignità, cercando di creare l’ambiente più favorevole possibile per tutti.
Tutto ciò implica un gravoso lavoro di salvaguardia e manutenzione delle strutture e dei locali di cura e di lavoro: la Casa dei Gelsi è un complesso di circa 16.000 metri cubi – articolati su tre piani, di cui uno interrato – in cui scorrono chilometri di cavi, tubazioni, impianti, postazioni informatizzate e strumentazioni tecniche indispensabili per fornire i servizi ai beneficiari e adempiere alla nostra missione.
Come si può facilmente immaginare, l’operatività di questa “macchina nascosta” richiede risorse importanti, in termini sia di personale sia di materiali.
Nel territorio in cui operiamo esistono, fortunatamente, realtà aziendali e associative molto attente e disponibili a darci una mano nel sostenere questi costi, che rimangono imprescindibili anche se spesso, a uno sguardo superficiale, la loro connessione con l’attività di cura rimane invisibile.
Credit Agricole Italia e Lions Club Vedelago Palladium (che si è fatto promotore di una raccolta fondi, ancor prima che lo scoppio della pandemia “congelasse” diversi progetti) sono al nostro fianco, ciascuno con un importante contributo che ci permetterà di realizzare un intervento atteso da tempo.
“Siamo orgogliosi di continuare ad affiancare la meritoria attività di assistenza della Fondazione ADVAR onlus, della quale condividiamo l’impegno a migliorare la qualità di vita delle persone fragili, ha dichiarato Giovanni Silvano, direttore regionale di Crédit Agricole Italia. “La Casa dei Gelsi, in particolare, rappresenta una realtà di eccellenza nel campo delle cure palliative e può ritenersi un modello di inclusione sociale”.
“L’impegno in favore di realtà del territorio importanti come ADVAR è da sempre al centro dei nostri service e siamo felici di sapere che quanto raccolto prima del Covid, grazie ai nostri soci, servirà a sostenere quelle spese invisibili ma fondamentali a garantire i servizi che l’hospice offre alle tante famiglie che ne hanno bisogno” – Stefania Pizzolato , allora Presidente del Lions Club Vedelago Palladium.
Potremo così procedere, all’implementazione di nuovi apparati elettronici necessari per assicurare, migliorare e monitorare il buon funzionamento delle infrastrutture della Casa dei Gelsi, a tutela di questo patrimonio della comunità, che sempre ha bisogno di cura per potersi prendere cura.
Esprimiamo la nostra più sentita gratitudine per il supporto ricevuto, senza il quale avremmo dovuto rinviare ancora la realizzazione di questi lavori.